“Ironman” vegano da record
Brunello Pagavino “Ironman” vegano da record
CIVIDALE. Nella sua dieta nemmeno l’ombra di una bistecca, o di un pesciolino. Mai. Né di latte e derivati, né di uova. Insomma: filosofia vegana (banalizziamo, per i non addetti ai lavori: vegetarianismo esasperato) allo stato puro.
Da dove gli sia venuta l’energia, a 61 anni, per partecipare a una sfida di Ironman e portarla a termine, sbaragliando concorrenti ben più giovani e assolutamente agguerriti, è un mistero. Per noi, per meglio dire.
Non per il diretto interessato, che sintetizza la formula magica nel motto «allenamento e testa».
Lui è Brunello Pagavino, già professore e già corrispondente del Messaggero Veneto per la zona del Cividalese.
Con la sua performance, negli scenari svizzeri di Zurigo e dintorni, è entrato nel guinness dei primati regionali.
Mai prima d’ora, infatti, un atleta del Friuli Venezia Giulia categoria over 60 era riuscito nell’impresa.
Tre chilometri e ottocento metri di nuoto, 180 in bicicletta e 42 di corsa, la distanza canonica di una maratona. Prova estrema, insomma, ai limiti.
Ci ha messo quindici ore, Pagavino, per concludere la sua missione, per la quale si allenava da tre anni con cadenza quotidiana.
«Eravamo in tantissimi, 1700. Al traguardo siamo arrivati in 1390».
E nella categoria specifica, appunto, il cividalese ha spopolato. Nessun italiano, nella classifica finale dei vincitori: i rivali provenivano tutti dal nord Europa.
«Ci sono stati momenti durissimi – racconta –. A un certo punto non sentivo più le gambe, tanti erano i crampi. Centottanta chilometri li avevo fatti altre volte, in poco più di sette ore… Ma qui c’era, fra l’altro, la salita chiamata “The beast”, “La bestia”: il nome è perfettamente rispondente. Ecco perché dico che per affrontare una gara del genere ci vuole testa: serve una capacità di concentrazione immensa». (l.a.)
Fonte: http://messaggeroveneto.gelocal.it/cronaca/2012/09/26/news/brunello-pagavino-ironman-vegano-da-record-1.5762983
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