La salute sessuale dei vegetariani
[COMUNICATO STAMPA]
NON STUDI SCIENTIFICI, MA AFFERMAZIONI DA AVANSPETTACOLO SULLA "SALUTE SESSUALE" DEI VEGETARIANI.
6 marzo 2009
A seguito della notizia pubblicata da molti mezzi di comunicazione, secondo cui "I vegetariani sono a rischio 'flop' sotto le lenzuola" a causa della loro alimentazione, Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana precisa quanto segue.
Non esiste nessuno studio scientifico che metta in relazione la dieta vegetariana con la riduzione del desiderio sessuale, né con la disfunzione erettile; una deficienza conclamata di zinco, invocata come fattore responsabile di questa sventura, non è mai stata osservata nei vegetariani.
Per quanto riguarda il desiderio sessuale, comunque, dati preliminari di uno studio da noi condotto e ancora in corso sui vegetariani italiani non evidenziano differenza significative in questo parametro tra vegani, latto-ovo-vegetariani, pescivori e carnivori.
La disfunzione erettile, invece, appare correlata con la salute delle arterie e con la funzionalità dell'endotelio. E' ben dimostrato da studi scientifici che i vegetariani hanno un rischio ridotto del 25% di sviluppare malattie cardiovascolari correlate all'arteriosclerosi; è inoltre riscontro di più studi scientifici che i vegetariani abbiano una migliore funzionalità dell'endotelio, probabilmente correlata non solo alle migliori condizioni della parete arteriosa ma anche alla ricchezza di arginina della dieta. Questa sostanza è infatti il precursore dell'ossido nitrico, potente vasodilatatore, la cui produzione a livello dell'organo sessuale maschile è tra i meccanismi responsabili del suo corretto funzionamento.
Sappiamo inoltre che i vegetariani hanno una ridotta incidenza di ipertensione, disturbo il cui trattamento farmacologico può presentare come effetto collaterale un elevato rischio di disfunzione erettile; sono pure a rischio ridotto di diabete mellito, patologia che a causa di complicanze a carico dei nervi e delle arterie è pure tra le principali cause responsabili di disfunzione erettile. Infine la disfunzione sessuale è presente nei pazienti con eccesso ponderale, patologia anch’essa favorevolmente influenzata dalla dieta a base vegetale.
La conclusione è quindi che per quanto riguarda il desiderio sessuale, non esistono studi che mostrino differenze tra vegan, vegetariani, carnivori, mentre i dati attualmente disponibili e succintamente richiamati permettono di ipotizzare che i vegetariani siano a rischio ridotto di disfunzione erettile rispetto ai carnivori.
Non capiamo quindi quali siano le basi scientifiche di questo tipo di affermazioni, che si configurano più adatte all'avanspettacolo che alla scienza medica.
Comunicazione a cura di Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana www.scienzavegetariana.it - info@scienzavegetariana.it
NON STUDI SCIENTIFICI, MA AFFERMAZIONI DA AVANSPETTACOLO SULLA "SALUTE SESSUALE" DEI VEGETARIANI.
6 marzo 2009
A seguito della notizia pubblicata da molti mezzi di comunicazione, secondo cui "I vegetariani sono a rischio 'flop' sotto le lenzuola" a causa della loro alimentazione, Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana precisa quanto segue.
Non esiste nessuno studio scientifico che metta in relazione la dieta vegetariana con la riduzione del desiderio sessuale, né con la disfunzione erettile; una deficienza conclamata di zinco, invocata come fattore responsabile di questa sventura, non è mai stata osservata nei vegetariani.
Per quanto riguarda il desiderio sessuale, comunque, dati preliminari di uno studio da noi condotto e ancora in corso sui vegetariani italiani non evidenziano differenza significative in questo parametro tra vegani, latto-ovo-vegetariani, pescivori e carnivori.
La disfunzione erettile, invece, appare correlata con la salute delle arterie e con la funzionalità dell'endotelio. E' ben dimostrato da studi scientifici che i vegetariani hanno un rischio ridotto del 25% di sviluppare malattie cardiovascolari correlate all'arteriosclerosi; è inoltre riscontro di più studi scientifici che i vegetariani abbiano una migliore funzionalità dell'endotelio, probabilmente correlata non solo alle migliori condizioni della parete arteriosa ma anche alla ricchezza di arginina della dieta. Questa sostanza è infatti il precursore dell'ossido nitrico, potente vasodilatatore, la cui produzione a livello dell'organo sessuale maschile è tra i meccanismi responsabili del suo corretto funzionamento.
Sappiamo inoltre che i vegetariani hanno una ridotta incidenza di ipertensione, disturbo il cui trattamento farmacologico può presentare come effetto collaterale un elevato rischio di disfunzione erettile; sono pure a rischio ridotto di diabete mellito, patologia che a causa di complicanze a carico dei nervi e delle arterie è pure tra le principali cause responsabili di disfunzione erettile. Infine la disfunzione sessuale è presente nei pazienti con eccesso ponderale, patologia anch’essa favorevolmente influenzata dalla dieta a base vegetale.
La conclusione è quindi che per quanto riguarda il desiderio sessuale, non esistono studi che mostrino differenze tra vegan, vegetariani, carnivori, mentre i dati attualmente disponibili e succintamente richiamati permettono di ipotizzare che i vegetariani siano a rischio ridotto di disfunzione erettile rispetto ai carnivori.
Non capiamo quindi quali siano le basi scientifiche di questo tipo di affermazioni, che si configurano più adatte all'avanspettacolo che alla scienza medica.
Comunicazione a cura di Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana www.scienzavegetariana.it - info@scienzavegetariana.it
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