UE su effetto serra e consumo di carne
Posizione dell'UE su effetto serra e consumo di carne
Il Comitato Europeo sui cambiamenti climatici riconosce che è necessario diminuire il consumo di carne.
Sostegno all'iniziativa "Stop sussidi agli allevamenti" dal parlamentare europeo Jens Holm.
Il 2009 vuole essere l'anno, per il Centro Internazionale di Ecologia della Nutrizione, in cui portare davanti al Parlamento Europeo le istanze dei tanti cittadini di tutta Europa che hanno firmato e firmeranno nei prossimi mesi la petizione "Abolizione del sostegno economico all'allevamento e alla pesca da parte dell'Unione Europea".
Che la produzione di carne, pesce e in generale qualsiasi prodotto di origine animale, sia ormai insostenibile ambientalmente è confermato dai tanti studi scientifici sull'argomento.
L'ultimo, in ordine di tempo, è il report pubblicato il 2 dicembre 2008 dal Comitato Temporaneo sui Cambiamenti Climatici dell'UE.
Tra le raccomandazioni per l'implementazione di una politica europea per contrastare il riscaldamento globale, trova spazio infatti anche il problema della produzione e consumo di alimenti animali.
Al punto 84a si legge che il comitato "Riconosce che coltivare soia e cereali da utilizzare come mangime per il bestiame causa notevoli emissioni di gas serra; ricorda il report della FAO 'L'ombra lunga del bestiame' del novembre 2006, il quale afferma che l'industria zootecnica è responsabile del 18% delle emissioni totali di gas serra nel mondo; ritiene che il passaggio a un tipo di produzione estensiva sostenibile anziché intensiva dovrebbe essere incoraggiato, e che è necessaria una riduzione del consumo totale di carne, in particolare nei paesi industrializzati".
Anche l'on. Jens Holm, eurodeputato svedese, contattato dal NEIC per una dichiarazione in merito alla propria iniziativa di raccolta firme contro gli inaccettabili sussidi - pagati coi soldi di tutti i cittadini - dati a un'industria altamente inquinante e causa di enormi sprechi di risorse (energia, acqua, terreni, cibo), ha affermato:
"Appoggio pienamente la petizione del NEIC che chiede di porre termine ai finanziamenti della Politica Agricola Europea rivolti all'industria dell'allevamento e della pesca. Dovremmo abolire le sovvenzioni all'industria della carne, lasciando che sia essa stessa a sostenere il proprio costo ambientale, e adoperarci per rendere i prodotti vegetariani piu' economici. Attualmente, il sistema dispendioso di produzione della carne non sostiene i propri costi ambientali. Gettiamo quindi le basi per un consumo alimentare sostenibile e rispettoso dell'ambiente. La battaglia contro i cambiamenti climatici inizia proprio qui ed ora, a tavola.
In una risposta della Commissione Europea ad una mia interpellanza (24 aprile, 2007, H-0198-07), la Commissione riconosce che la produzione di carne ha un effetto negativo sui cambiamenti climatici. Cio' è positivo. Purtroppo, la Commissione non ritiene che sia il caso di adottare qualche misura in materia. Una pressione costante, e una diffusione di questi temi presso l'opinione pubblica sono attività assolutamente necessarie."
I promotori della petizione invitano tutti coloro che non hanno ancora firmato e che hanno a cuore l'ambiente, la propria salute e il benessere degli animali ad aggiungere la propria firma all'iniziativa "Stop sussidi agli allevamenti" alla pagina della Petizione on-line Stop sussidi agli allevamenti.
Comunicato del NEIC - Centro Internazionale di Ecologia della Nutrizione - www.nutritionecology.org
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