Cacciatori e Vegetariani
Quanti sono i cacciatori in Italia?
Nel 2006 il numero dei cacciatori in Italia era di 765.404 unità
271.904 nel Nord
255.766 nel Centro
237.734 nel Mezzogiorno
Nel 2009 i cacciatori sono circa 700.000.
Cosa pensano gli italiani della caccia? (Indagine Eurisko)
Otto italiani su dieci vogliono abolire la caccia, contro le doppiette soprattutto le donne e i giovani sotto i 25 anni. A favore soltanto il 5,9%. Assolutamente contrari alla caccia quasi otto italiani su dieci che si oppongono strenuamente anche a ogni ipotesi di liberalizzazione del settore venatorio. Lo zoccolo duro del popolo anti-doppiette sono le donne, in special modo le casalinghe, seguite dai giovani, soprattutto gli under 25, particolarmente sensibili all'ambiente e determinati a difendere a spada tratta la natura. Ecco l'Italia anti-caccia così come è stata fotografata da un sondaggio commissionato a Eurisko.Contraria alle doppiette è il 74,1% della popolazione, favorevole un esiguo 15,2%. Molto favorevole uno sparuto 5,9%; quest'ultimo baluardo della caccia si compone, per lo più, da cacciatori e individui che rappresentano l'indotto (ex-doppiette, familiari, simpatizzanti, chiunque abbia interessi economici al riguardo.) A osteggiare un'ulteriore liberalizzazione del settore venatorio è l'82,5% del campione, d'accordo solo il 9,8%. I più convinti della liberalizzazione rappresentano il 4,3%.
Il numero dei cacciatori cresce o diminuisce?
I cacciatori calano con una continuità impressionante:
nel 1980 erano 1.701.853
nel 1990: 1.446.935
nel 2000: 801.835
nel 2006: 765.404
nel 2009 circa 700.000
dal 1980 al 2006 hanno subito un calo vertiginoso di 936.44 unità.
Quasi un milione in meno.
Numero dei cacciatori in Italia dal 1980 al 2002:
1980 1.701.853
1981 1.685.105
1982 1.622.321
1983 1.593.151
1984 1.585.709
1985 1.574.873
1986 1.571.630
1987 1.564.492
1988 1.500.986
1989 1.481.028
1990 1.446.935
1991 1.315.946
1992 1.135.228
1993 1.023.157
1994 966.586
1995 901.006
1996 874.627
1997 809.983
1998 796.019
1999 821.455
2000 801.835
2001 791.848
2002 800.457
2006 765.404
Il numero dei vegetariani cresce o diminuisce?
Mentre i cacciatori calano, i vegetariani crescono smisuratamente.
Secondo vari fonti sono cresciuti dal 2000 al 2006 di 4 milioni e mezzo di unità.
Ecco i dati:
2000 2,5%, circa 1,5 milioni. Fonte: ISTAT.
2001 4,8%, circa 2,8 milioni. Fonte: Tiscali.
2002 5,0%, circa 2,9 milioni. Fonte: Eurispes marzo 2002.
2004 7,9%, circa 4,6 milioni. Fonte: FADOI, maggio 2004.
2004 9,5%, circa 5,5 milioni. Fonte: AC Nielsen, agosto 2004, campione 17.000 persone.
2004 10,6%, circa 6,1 milioni. Fonte: La Repubblica, 2004.
2006 10,4%, circa 6,0 milioni. Fonte: Eurispes su dati AC Nielsen 2004.
E secondo Nielsen ed Eurispes i soli vegani rischiano di diventare più numerosi dei cacciatori:
2004 1,0%, circa 580.000. Fonte: AC Nielsen, estate 2004, campione di 17.000 persone.
2006 1,1%, circa 600.000. Fonte: Eurispes su dati AC Nielsen 2004.
Sono esagerate queste statistiche?
Forse lo sono. Diciamo che siano valide al 50%. Vi sembrano pochi 3 milioni di vegetariani - che per assoluta chiarezza , cito come zoccolo duro dell’animalismo, perché ci sono milioni di persone che, pur non essendo vegetariane, detestano caccia e vivisezione? E anche i 160.000 buddisti non vanno considerati?
Crescerà ancora il numero dei vegetariani?
A questo proposito l'Eurispes - che conferma il numero dei vegetariani nel nostro paese e ci informa che nel 2050 saliranno a 30 milioni: la metà circa della popolazione. E il Consumer Analysis Group inglese ci mette al corrente che il vegetarianismo sarà la norma dal 2047; che il 45% della popolazione britannica mangia meno carne mentre il 25% sta contemplando la scelta vegetariana; questo significa che 14.500.000 persone sono potenziali vegetariani. Si aggiunga a questa cifra i quattro milioni di vegetariani già esistenti e 250.000 vegani (The Guardian del 22 febbraio 2005) e si avrà un’idea della forza del futuro movimento animalista: quasi 19 milioni su una popolazione di 59.5 milioni di persone.
Quanti sono gli animali uccisi durante la stagione venatoria?
In Italia con una popolazione di 58.000.000 abitanti si massacrano 150.000.000 di animali, negli Stati Uniti, con una popolazione di 250.000.000 di abitanti se ne uccidono 134.000.000.
E il referendum sulla caccia?
Un punto di riferimento è il referendum del 1990. Nel 1990: gli italiani aventi diritto al voto erano 49.000.000, se non erro, per raggiungere il quorum erano necessari 24.033.209 votanti. Il quorum non fu raggiunto per la mancanza del 7,7 % dei voti. Evitiamo riflessioni sul non raggiungimento del “quorum” per non spargere sale su ferite ancora aperte. Lo sappiamo: il 23% degli italiani non votano per protesta, il 44,4% per apatia. Inoltre nel 1990 esisteva ancora un esercito di elettori defunti o irreperibili nelle liste “Aire”: circa 1.200.000 persone. E se non si riescono a mobilitare i cittadini davanti ad una potenziale svolta maggioritaria, che possibilità esiste di raggiungere il “quorum” in un referendum riguardante poveri animali che equivalgono a “res nullius”?
Analizziamo il voto del 1990, e cerchiamo di interpretare le cifre:
il 43,3% degli aventi diritto al voto votarono per il referendum del 1990 = 21.070.000
Di questo 43,3% il 92,3% si espresse contro la caccia = 19.447.610
Il 7,7% si espresse a favore della caccia = 1.622.390
Se ne deduce che circa 19.447.610 italiani erano potenzialmente contro la caccia.
Non è difficile intuire che chiudere i terreni privati ai cacciatori equivaleva ad una specie di morte venatoria.
Nel 1990 i cacciatori erano 1.446.935, ora sono meno della metà.
Se ne deduce che il sentimento degli italiani verso la caccia ha raggiunto livelli di negatività abissale. Conclusione: i partiti li difendono e li corteggiano. Perché?
Quanti sono gli animali nelle case italiane?
Sono 45.000.000 gli animali che vivono nelle case degli italiani, tra i quali 6.500.000 cani e 8.000.000 di gatti.
Come hanno risposto gli italiani all’autorizzazione alla caccia di altre specie attualmente non cacciabili? (Sondaggio Ipsos 11 marzo 2009. La Repubblica)
Siete favorevoli ad autorizzare la caccia ad altre specie attualmente non cacciabili?
FAVOREVOLI = MEDIA ITALIANA: 7%
PDL + LEGA: 5%
PD + IDV: 7%
ALTRI PARTITI: 16%
NON RISPONDE: 5%
Siete favorevoli ad autorizzare la caccia agli uccelli migratori?
FAVOREVOLI = MEDIA ITALIANA: 6%
PDL + LEGA: 3%
PD + IDV: 6%
ALTRI PARTITI: 8%
NON RISPONDE: 5%
Siete favorevoli a rilasciare licenze per cacciare ai giovani di 16 anni?
FAVOREVOLI = MEDIA ITALIANA: 6%
PDL + LEGA: 5%
PD + IDV: 7%
ALTRI PARTITI: 4%
NON RISPONDE: 5%
Quante sono le vittime della caccia in Italia abbattute dal fuoco “amico”?
Associazione Vittime della Caccia (d.caprini@gmail.com - info@vittimedellacaccia.org)
DATI DAL 1 SETTEMBRE 2008 AL 31 GENNAIO 2009
(Periodo corrispondente alla stagione venatoria)
I DATI DELLE VITTIME PER ARMI DA CACCIA
EPISODI DI CRONACA OSSERVATI: 127, da cui rilevate 136 vittime (tra morti e feriti), 44 tra la gente comune.
TOTALE FERITI: 94
TOTALE MORTI: 42
FERITI CACCIATORI: 67 - FERITI GENTE COMUNE: 27
MORTI CACCIATORI: 25 - MORTI GENTE COMUNE: 17
TOTALE VITTIME (morti e feriti) tra I CACCIATORI: 92
TOTALE VITTIME (morti e feriti) tra la GENTE COMUNE: 44
TOTALI VITTIME AMBITO VENATORIO: 103
VITTIME GENTE COMUNE (Feriti 13 - Morti 3): TOTALE 16
VITTIME CACCIATORI (Feriti 65 - Morti 22): TOTALE 87
TOTALI VITTIME ARMI DA CACCIA IN AMBITO EXTRA-VENATORIO: 33
VITTIME GENTE COMUNE (Feriti 14 - Morti 14): TOTALE 28
VITTIME CACCIATORI (Feriti 2 - Morti 3): TOTALE 5
VITTIME PER MUNIZIONE SPEZZATA: 42
VITTIME PER MUNIZIONI A PALLA UNICA: 37
ELISOCCORSI INTERVENUTI: 25
Conclusione.
Domanda da un milione di dollari:
CONSIDERANDO CHE OTTO ITALIANI SU DIECI VOGLIONO ABOLIRE LA CACCIA;
CONSIDERANDO CHE CONTRARIA ALLA CACCIA È IL 74,1% DELLA POPOLAZIONE E FAVOREVOLE È UN ESIGUO 15,2%;
CONSIDERANDO CHE I VEGETARIANI, LO ZOCCOLO DURO DELL’ANIMALISMO, CRESCONO ESPONENZIALMENTE E SONO DIVENTATI NEL 2006 SEI MILIONI, IL 10,4% DELLA POPOLAZIONE SECONDO L’EURISPES, MENTRE I CACCIATORI SONO CALATI DAL 1980 AL 2009 DI QUASI UN MILIONE DI UNITÀ;
CONSIDERANDO CHE IL NUMERO DEGLI ITALIANI CONTRARI AI CAMBIAMENTI EFFETTUATI DAL GOVERNO BERLUSCONI RIGUARDO LA NUOVA LEGISLAZIONE SULLA CACCIA SONO L’88% DELLA POPOLAZIONE;
CONSIDERANDO QUELLO CHE STA ACCADENDO NEL MONDO RIGUARDO LA DEVASTAZIONE DEL PIANETA E IL MASSACRO DELLE SPECIE;
PERCHÉ SOSTENETE SEMPRE I CACCIATORI E IGNORATE QUESTA MASSA DI PERSONE CHE HANNO A CUORE IL PROBLEMA DELLA SOFFERENZA DEL NON UMANO E NON VI VOTANO PERCHÉ CONSIDERANO IL VOSTRO SOSTEGNO ALLA CACCIA E ALLA VIVISEZIONE OFFENSIVO?
E’ STRATEGICAMENTE INTELLIGENTE PERDERE TUTTI QUESTI VOTI? E’ ETICO? E’ GIUSTO? PERCHÈ LO FATE?
Paolo Ricci
ILFRACOMBE - DEVON - U.K.
E-Mail: ricci@esperia.fsnet.co.uk
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