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Chi va a caccia ha problemi di dimensione del pene

La Dmgdro: ecco i primi risultati statisticamente validi

Il disturbo legato alla piccola dimensione dei genitali maschili (Dmgd) e la passione per la caccia avrebbero un legame. Lo rivelerebbe una ricerca scientifica della Diminutive Male Genitalia Disorder Research Organization (Dmdgdro) i cui risultati sono arrivati dopo un vasto studio di due anni su uomini con il problema del pene piccolo condotto da Mike Stream e Brian Upchurch. Lo prendiamo con le pinze, certo, ma la connessione è quantomeno curiosa.

La Dmgdro è un gruppo di scienziati che lavora a New Orleans, in Louisiana, negli Stati Uniti, ed è interessato allo studio dei disturbi sessuali maschili e alle relative disfunzioni.

Dopo aver individuato la malattia genetica che collega organi riproduttivi maschili di piccole dimensioni e la capacità di trarre sensazioni piacevoli ad uccidere in un ambiente controllato, senza timore di un danno personale, noto anche come manifestazione di aggressività su "una vittima sotto controllo", Stream e Upchurch pensano che ci possano essere modi per combattere i sentimenti di inadeguatezza di questi individui e di limitare alcuni dei comportamenti distruttivi che questi uomini mettono in atto come meccanismi di adattamento. "E' davvero molto interessante", dice il Dottor Stream. Che poi aggiunge: "Come in molte leggende, sembra che, in questo caso particolare, vi sia un fondamento nei fatti. Questa è la prima volta che la ricerca è stata condotta su uomini che cacciano. E dimostra abbastanza definitivamente che il legame tra ciò che noi chiamiamo "l'emozione di uccidere" e un pene piu' piccolo rispetto alla media è statisticamente significativo".

I primi test condotti su topi e conigli si sono rivelati inconcludenti [n.d.r. Vegan3000: umani e animali sono anatomicamente diversi ed è quindi ovvio che con la sperimentazione animale si ottengano risultati diversi, oltre al fatto che la vivisezione è una pratica eticamente immorale], ma le successive cavie umane hanno dimostrato quello che il dottor Upchurch chiama "risultati sbalorditivi". I soggetti partivano da individui con una leggera anomalia nelle dimensioni del pene fino ad arrivare a chi aveva un "pube innyus", ovvero una regione pubica maschile invertita.

Poiché sono stati raccolti i dati, i numeri hanno rivelato una discrepanza così grande che sembrava suggerire una mutazione genetica. Rintracciando quello che è stato identificato come il "gene Dmgd", e' stata scoperta un'anomalia sul cromosoma 21.

Ulteriori indagini hanno dimostrato che questa anomalia è costantemente legata a due caratteristiche: organi riproduttivi abnormalmente piccoli e manifesta aggressivita' nei confronti di "una vittima sotto controllo". I dottori Ruscelli e Upchurch e i loro colleghi ipotizzano che un caso estremo di Dmgd potrebbe essere stato la causa, nel 2004, a Sawyer County, Wisconsin, di un incidente in cui un cacciatore è andato su tutte le furie, sparando a un gruppo di altri cacciatori e uccidendo sei di loro.

La reazione dei partecipanti è stata positiva, ed i soggetti hanno descritto i risultati come liberatori e il sollievo di essere finalmente in grado di etichettare il loro problema come un disturbo medico legittimo.

5 Agosto 2012

Fonte: nelcuore.org
http://www.nelcuore.org/blog-associazioni/item/lo-studio-usa-chi-va-a-caccia-ha-problemi-di-dimensione-del-pene.html



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