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Colorare la dieta


I nutrizionisti Usa, dopo aver studiato il vasto spettro dei colori di frutta e verdure, i pigmenti naturali che le rendono variopinte, ne decantano le virtù.

A seconda che siano rosse, verdi, viola, gialle, arancio, variano le sostanze chimiche, i fitocomposti, di cui sono ricche, e perfino i loro benefici.

Lo teorizzano due libri, The color code e What color is your diet.

Nell'orto biologico ci sono tutte le vitamine, i minerali, gli zuccheri e le sostanze chimiche di cui un organismo ha bisogno.

Il "potere dei pigmenti" cambia a seconda dei colori.

Nel rosso dei pomodori ci sono carotenoidi come il licopene, fonte di antiossidanti contro i radicali liberi.

Nel rosso-viola di mirtilli, fragole, melanzane, prugne, peperoni e mele rosse, altri antiossidanti, le antocianine, rallentano l'invecchiamento cellulare.

Nell'arancione di carote, mango, zucca e melone, c'è l'alfa-carotene che con il beta-carotene protegge la pelle dai danni dei radicali liberi e la mantiene giovane.

Nel bianco di cipolle, cavoli e uva ci sono flavonoidi e composti solforati con spiccate proprietà antiossidanti, che interagiscono con la vitamina C e la A per rinforzare capillari e collagene.


Estratto da: Panorama, 4 giugno 2003



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